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camposaz ass. cult.

ε:ε EASA

ε:ε EASA Site Rijeka, Croatia Date 21 July - 5 August, 2018 Host EASA EASA (European...

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ε:ε EASA

Site Rijeka, Croatia
Date 21 July - 5 August, 2018
Host EASA

EASA (European Architecture Students Assembly) è una piattaforma internazionale votata a scambi culturali ed accademici che connette studenti di architettura e professionisti della disciplina da tutto il mondo. Nell’edizione 2018, svoltasi in Croazia, RE: EASA ha preso in considerazione Rijeka come oggetto di studio ed esercizio pratico. Accanto al porto e ad un vecchio capannone navale, nel cuore the delta del fiume Eneo, EASA ha ospitato oltre 30 workshops internazionali con l’obiettivo di sfidare la disciplina architettonica a riappropriarsi del suo ruolo sociale, ridisegnandone i limiti, frenando gli eccessi, riabbracciando l’esistente piuttosto che ignorarlo.

Camposaz, chiamato Campasa durante questa edizione, ha partecipato attivamente a questo processo di rigenerazione grazie alla collaborazione armoniosa di oltre 30 partecipanti. Tale eterogeneità risulta evidente nel risultato finale che combina approcci progettuali e tecniche tra loro differenti.

Il concept del progetto fonda le sue radici nella visione di spazi multifunzionali che possano essere eventualmente combinati assieme in modo da offrire nuove funzioni ed esperienze. Fin dal principio i partecipanti hanno esplorato due metodi per declinare lo spirito del luogo, conducendo il gruppo a dividersi in due team di lavoro paralleli, i quali hanno sviluppato: una composizione di 8 micro padiglioni e 3 strutture di arredo urbano. Il progetto “padiglioni” ha sviluppato una maggiore ricerca nelle funzioni da ottemperare con ogni singolo modulo, le possibili combinazioni e il linguaggio da utilizzare per le facciate. Il risultato finale vede uno scenario composto da spazi di seduta, strutture per cucine temporanee, piccoli depositi, palcoscenici mobili, negozi e spazi di svago improvvisati. Il progetto volto alle “strutture urbane” si è focalizzato maggiormente sullo studio di una configurazione strutturale che potesse lavorare in più direzioni, fornendo spazi di svago, seduta e relax confortevoli e flessibili a seconda delle necessità del fruitore.

Una volta terminato il festival, la flessibilità studiata per le strutture e la loro combinabilità ha permesso il loro impiego al Porto Etno Festival, un evento culturale e di promozione sociale che invade le strade di Rijeka con musica, prodotti tipici e artigianato locale.

 

English version

EASA (European Architecture Students Assembly) is an international platform devoted to cultural and academic exchanges that connects architecture students and professionals of the discipline from all over the world. In the 2018 edition, held in Croatia, RE:EASA considered Rijeka as an object of study and practical exercise. Next to the port and an old naval shed, in the heart of the Eneo river delta, EASA has hosted over 30 international workshops with the aim of challenging the architectural discipline to regain possession of its social role, redrawing its limits, curbing excesses, re-embracing the existing rather than ignore it.

Camposaz, called Campasa during this edition, has actively participated in this regeneration process thanks to the harmonious collaboration of more than 30 participants. This heterogeneity is evident in the final result which combines different design approaches and techniques.

The concept has its roots in the vision of multifunctional spaces that can possibly be combined together in order to offer new functions and experiences. From the outset, the participants explored two methods for declining the spirit of the place, leading the group to split into two parallel teams which developed: a composition of 8 micro pavilions and 3 street urban structures. The “pavilions” project has developed greater research into the functions to be fulfilled with every single module, the possible combinations, and the language to be used for the facades. The final result shows a scenario composed of seating spaces, temporary kitchen structures, small warehouses, mobile stages, shops, and improvised leisure spaces. The “urban structures” project focused more on the study of a structural configuration that could work in several directions, providing comfortable and flexible spaces for sitting, relaxation and recreation according to the needs of the user.

Once the festival was over, the flexibility studied for the structures and their combinability allowed their use at the Porto Etno Festival, a cultural and social promotion event that fills the streets of Rijeka with music, typical products and local crafts.

Participants

Mariann Stensaas, Tifawt Loudaoui, Shary Ramines, Nigar Rzayeva, Miloš Peteović, Maria Menshova, Marc Serra Ureta, Kristina Critien, Isaac Medina, Filip Perusic, Cezary Adamovicz, Bruno Pereira, Anna Obranic, Angela Lulati, Andra Hrenciuc, Aldina Xhelaj, Ahmed Ibrahim, Zoran Miletic, Nikitai

Tutors

EMIR ZUPLANJN, MASSIMILIANO PIFFER, TATIANA LEVITSKAYA, ALESSANDRO CHOJWA, TOMMASO BENASSI

The Carpenters

ATELIER LENGHEL

Photographers

Alexandra Kononchenko, Massimiliano Piffer

Thanks to

ROTHOBLAAS, EASA